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Liver Resection and Transplantation in Hepatocellular Carcinoma

Si tratta di una review in merito al trattamento di resezione epatica (LR) o trapianto di fegato (OLT) dell'Epatocarcinoma (HCC).

Resezione epatica:

Trattamento efficace in casi selezionati ma <30% dei pazienti è candidabile con una sopravvivenza a 5 anni del 70% che risulta sovrapponibile a quella dei pazienti sottoposti a OLT. Risulta fondamentale, nei pazienti affetti da cirrosi epatica, valutare la severità di malattia (Child-Pugh score, MELD >8 si associa a maggior rischio di mortalità), la presenza di ipertensione portale che sono predittivi di aumentato rischio di morbilità e mortalità dopo l'intervento. Nei pazienti affetti da epatopatia cronica, almeno il 40-50% del volume totale del fegato dovrebbe essere preservato dopo resezione ed è stato dimostrato che la TACE selettiva prima della LR aumenta il tasso di ipertrofia compensatoria del lobo epatico non resecato. Per quanto riguarda la tecnica di resezione epatica, è stato dimostrato che una resezione anatomica seguendo l'architettura della vena porta è la più efficace poiché in grado di rimuovere foci neoplastici misconosciuti (metastasi portali o noduli satelliti) e un margine di resezione libero da malattia > 2 cm è consigliabile. A tal proposito è utile una TAC con ricostruzione tridimensionale prima della LR. Il tasso di recidiva di malattia dopo LR può arrivare all'80% a 5 anni. Fattori predittivi di recidiva precoce sono: dimensioni del tumore, invasione micro vascolare, noduli satelliti, livelli di alfa-feto proteina, resezione non anatomica; fattori predittivi di recidiva tardiva sono: presenza di cirrosi, invasione vascolare, presenza di attività di malattia, HCC moderatamente o scarsamente differenziato e HCC multifocale.

Trapianto di fegato:

E' il trattamento definito poiché permette di asportare sia i noduli noti che eventuali misconosciuti e perché permette di curare la cirrosi sottostante. La selezione dei candidati ha per anni seguito i criteri di Milano (nodulo singolo <5 cm o fino a 3 noduli < 3 cm) ma negli ultimi anni si è assistito a un ampliamento dei criteri (nodulo < 6.5 cm o fino a 3 noduli il maggiore < 4.5 cm e dimensioni complessive del tumore < 8 cm). Nei pazienti in lista d'attesa per OLT si è dimostrato efficace il trattamento locoregionale della lesione (microonde, radiofrequenza, alcolizzazione e TACE) nel “down-staging” del tumore.

Interessante l'algoritmo decisionale presentata in fig 1 a pag 78.