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La tempistica e lo schema dietetico ottimali nella rialimentazione orale dei pazienti ospedalizzati per pancreatite acuta è da sempre oggetto di dibattito e rimane un argomento tuttora controverso.
In questo studio condotto su 72 pazienti con pancreatite acuta, gli autori mettono a confronto 2 differenti strategie di rialimentazione in parallelo: “rialimentazione in tempi standard” (cioè alla ricomparsa della peristalsi, in assenza di dolori addominali e febbre e con iniziale riduzione degli enzimi pancreatici e della leucocitosi) VS “rialimentazione precoce” (alla sola ricomparsa della peristalsi). Entrambi i protocolli sono stati inoltre valutati per tipo di alimentazione: “reintroduzione progressiva standard” (da 1207 Kcal a 1800 Kcal in 3 gg) VS “immediato apporto calorico completo” (1800 Kcal dall'inizio).
Lo scopo dello studio era di valutare come i diversi protocolli di rialimentazione influissero sui tempi di degenza dei pazienti e sulla loro tollerabilità alla dieta.
Gli autori concludono che la rialimentazione precoce è sicura e ben tollerata dai pazienti ed addirittura riduce di 2 gg (5 anziché 7) la loro degenza ospedaliera. Per quanto concerne il tipo di alimentazione, l'immediato apporto calorico completo è associato a tempi di degenza più corti nella sottoanalisi di pazienti rialimentati precocemente.