Area Editoriale


Pepsina salivare per la diagnosi di GERD : lavori in corso

Pepsina salivare per la diagnosi di GERD : lavori in corso

Pepsin in saliva for the diagnosis of gastro-oesophageal reflux disease

Jamal O Hayat, Shirley Gabieta-Somnez, Etsuro Yazaki, Jin-Yong Kang, Andrew Woodcock, Peter Dettmar, Jerry Mabary, Charles H Knowles, Daniel Sifrim

Gut 2015;64:373-380

Premessa: i metodi diagnostici per la malattia da reflusso gastro-esofageo (GERD) comprendono: specifici questionari, PPI test, endoscopia, monitoraggio ambulatoriale del reflusso (pH-impedenziometria). Tuttavia, nessuno di questi test presenta sensibilità e specificità elevate soprattutto nei pazienti con NERD (non erosive reflux disease).

Scopo dello studio: valutare la relazione tra pepsina nella saliva e malattia da reflusso gastro-esofageo. Determinare, inoltre, multiple misure della pepsina salivare in soggetti sani asintomatici in modo da stabilirne i valori di normalità.

Studio Inglese caso-controllo

Soggetti e Metodi: Gli autori arruolano 104 soggetti sani asintomatici e 134 pazienti consecutivi affetti da sintomi tipici di GERD (pirosi, rigurgito). Tutti i soggetti sono sottoposti a un questionario dedicato (“Reflux Disease Questionnaire”), 24h pH impedenziometria e a raccolta di saliva (tre campioni: 1 al mattino, 1 dopo pranzo e 1 dopo cena). Un test ELISA a “sandwich” con 2 anticorpi umani monoclonali specifici ha permesso il dosaggio della pepsina gastrica. In relazione al dato della pH-impedenziometria i soggetti arruolati sono suddivisi in 1) normali; 2) pazienti con GERD; 3) pazienti con esofago ipersensibile ; 3) pazienti con pirosi funzionale.

Conclusioni: gli autori evidenziano una elevata prevalenza e alte concentrazioni di pepsina salivare in pazienti con GERD ed esofago ipersensibile rispetto a quelli con pirosi funzionale e asintomatici.

Il dosaggio della pepsina post prandiale permette una migliore stratificazione delle classi di pazienti rispetto a quella del mattino.

La presenza di pepsina salivare è presente, tuttavia, anche in soggetti asintomatici sani, pertanto la valutazione della concentrazione della pepsina salivare è necessaria. Utilizzando 210ng/ml come valore cut-off di concentrazione di pepsina salivare, il test distingue i pazienti con GERD o esofago ipersensibile con una sensibilità del 44% e una specificità del 96%.

Sono necessari ulteriori studi volti a valutare la pepsina salivare in pazienti con GERD non responsivi ai PPI e in quelli con manifestazioni atipiche.

Vedi Editoriale: Vakil N Gut 2015.