Area Editoriale
NEJM 2014;370:1287-97
Imperiale T e coll.
Test multitarget su DNA fecale per lo screening del cancro del colon retto.
Imperiale e colleghi presentano uno studio multicentrico su 9989 soggetti in cui viene comparata l'efficacia del test immunochimico (FIT) vs un test multi target su DNA per il riscontro di lesioni coliche. Il test a DNA comprendeva mutazioni di KKRAS, alterazioni di NDGR4, BMP3 metilato, b-actina e in test immunochimica per Hb. I soggetti venivano poi inviati a colonscopia entro 90 gg dalla esecuzione del test.
La sensibilità del test a DNA per cancro è stata 92,3% vs 73,8% del FIT (p=0.002); per adenoma avanzato (>1cm) sensibilità test DNA 42,4% vs 23,8% del FIT (p<0.001). Il test a DNA è stato superiore anche nel tasso di riscontro di lesioni con displasia di alto grado (69,2% vs 46,2%; p=0.004) e di lesioni serrate sessili >1cm (42,4% vs 5,1 ;p<0.001). La specificità deponeva invece a favore del FIT (94,9% vs 86,6%; p<0.001) infatti il testi a DNA presentava un maggiore numero di falsi positivi.
Rimangono sullo sfondo, nonostante il test sia promettente, le problematiche di fattibilità e di costo.