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La pancreatite autoimmune è una condizione rara ma di crescente riscontro nella pratica clinica e la diagnosi preoperatoria è spesso difficile. Nel 2011 sono stati proposti dei criteri diagnostici (ICDC: International Consensus Diagnostic Criteria) basata su elementi clinico-laboratoristico-radiologici. In tali criteri l'EUS-FNA non viene contemplata a causa della difficoltà della metodica nell'ottenere un adeguato campione per l'esame istologico.
In questo studio multicentrico giapponese sono stati studiati 78 pazienti con AIP a cui è stata eseguita una EUS-FNA con ago standard da 22 G. Sono stati valutati parametri istologici suggestivi per AIP quali: la presenza di fibrosi storiforme, flebite obliterante, infiltrato di plasmacellule IgG4 positive e la presenza di ”granulocytic epithelial lesions” (lesioni con presenza di cellule granulocitarie in grado di aggredire le cellule duttali pancreatiche). Nei risultati gli autori riportano che il 58% dei pazienti soddisfa i criteri di “pancreatite sclerosante linfoplasmacitica”, in accordo ai criteri ICDC.
I risultati di questo studio sono sicuramente incoraggianti anche se ulteriori dati sono necessari per poter sostenere un ruolo attivo dell'EUS-FNA nella diagnosi di AIP. Allo stato attuale delle cose, l'EUS-FNA risulta sicuramente fondamentale nell'esclusione di una patologia neoplastica.