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Si tratta di una review sulle implicazioni cliniche ed epidemiologiche della NAFLD sia come indicazione a trapianto che come possibile complicanza post-trapianto di fegato.
Per quanto riguarda l'indicazione a trapianto di fegato, i pazienti affetti da NASH sono generalmente di età maggiore, prevalentemente di sesso femminile, con BMI più elevato e con minore incidenza di HCC rispetto ai candidati per eziologia non-NASH. Inoltre i candidati a trapianto per NASH sono spesso affetti da sindrome metabolica e pertanto hanno un maggior rischio di morbilità e mortalità per cause cardiovascolari sia prima che dopo il trapianto di fegato.
Nel setting del post-trapianto di fegato si identificano due situazioni:
- Ricorrenza di NASH/NAFLD: descritta fino al 20-40% casi; si associa ad aumentata incidenza di malattie cardiovascolari e di infezioni.
- NASH/NAFLD de novo: l'incidenza può raggiungere il 48-58% dei trapiantati, dipende da vari fattori (obesità, dislipidemia, diabete mellito, ipertensione arteriosa, immunosoppressione con tacrolimus, steatosi dell'organo trapiantato, assunzione di alcol) e correla con aumentata incidenza di eventi cardiovascolari.
In questi soggetti è pertanto indispensabile una modificazione dello stile di vita finalizzata a una perdita di peso di almeno il 7% e svolgimento di almeno 150 minuti di attività visita/settimana (in alcuni lavori si evidenzia anche la necessità di associare al trapianto un trattamento chirurgico come la sleeve gastrectomy).