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Il rapporto neutrofili-leucociti (NLR: neutrophil-lymphocyte ratio) si è dimostrato un utile marker per predire la prognosi in molte patologie, sia benigne che maligne. Rispetto alla semplice conta di leucociti, che risulta influenzata da vari fattori (terapie, diluizione ematica, gravidanza), l'NLR correla meglio con il grado di severità di molte patologie, tra cui la pancreatite acuta.
In questo studio retrospettivo su 490 pazienti con pancreatite acuta, di cui 70 con forme severe, la differenza di NLR si è dimostrata significativamente superiore nei pazienti con pancreatite severa rispetto a quelli con forma lieve, con un valore soglia di 4.76. La conta basale di leucociti non è invece risultata diversa nei due gruppi in esame. Sebbene l'accuratezza dell'LNR nel predire una evoluzione severa non sia più alta rispetto agli score prognostici attualmente disponibili per la pancreatite acuta, il suo vantaggio deriva dalla sua semplicità e rapidità di esecuzione anche in situazioni di emergenza.