Area Editoriale
Questa analisi è stata condotta retrospetticamente su soggetti adulti americani sottoposti a trapianto di fegato dal 2013 al 2018.
La prevalenza di stenosi dell'arteria epatica (HAS) è risultata significativamente maggiore sia nei trapiantati con fegato da donatore dopo morte cardiaca sia in quelli che hanno necessitato di ricostruzione vascolare per varianti anatomiche dell'arteria del fegato del donatore; se non adeguatamente trattata può portare a trombosi dell'arteria epatica con associata significativa morbilità.
Il trattamento di HAS può essere effettuato mediante terapia endovascolare (stent), angioplastica o angioplastica associata a stent. Il tasso di trombosi dell'arteria epatica non è risultato purtroppo significativamente differente tra i pazienti sottoposti ad angioplastica con o senza stenting o sottoposti a trattamento conservativo.
I pazienti con HAS hanno un tasso significativamente maggiore di stenosi biliari oltre che riduzione della sopravvivenza e funzionalità del graft; il trattamento endovascolare però non riduce la progressione in trombosi dell'arteria epatica che si associa quindi a ridotta sopravvivenza di organo e paziente.